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giovedì 30 gennaio 2014

Rispetto a questo argomento, ho pensato a come in una situazione del genere avrei potuto reagire io. A mio favore posso dire che conoso già un pò i meccanismi di questa malattia e quindi a grandi linee saprei già cosa aspettarmi. Pensando anche al fatto che probabilmente può succedere che il mio caro non mi riconosca neanche, penso che sicuramente soffrirei, ma che cercherei comunque di ricordare sempre che quella persona che sta di fronte a me non smette di essere la mia mamma o il mio papà ma che in certi momenti non ricorda chi è o chi sono io. Semplicemente questo, non ricorda, non ci ricamerei sopra una storia rispetto al perchè non si ricorda della sua amata figlia. Prenderei per buoni tutti quei momenti in cui è presente nella relazione con me e lascerei correre quando invece non ricorda. E' vero, se non ci si passa realmente non si può mai dire, questa è solo una riflessione e per giunta anche abbastanza razionale, poi si sa che i sentimenti e le emozioni prevalgono e vanno gestiti. Devo essere sincera spero non mi accada mai di vedere i miei genitori o parenti affetti da una demenza. La demenza qualunque essa sia è veramente una brutta malattia per tutti quelli che la vivono.

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